Il passato remoto - Italian language grammar online with interactive exercises

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Il passato remoto

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IL PASSATO REMOTO

Esercise 3

For each gap choose the correct verb form then press "Check" to check your answers. - Per ogni spazio scegli la giusta forma verbale quindi clicca "Controlla".
da "La libertà" di Dino Buzzati

Così (avvenire) . Deposto il vaso sul fondo, per qualche tempo il pesce (continuare) a battere il naso contro il vetro, poi, risalito casualmente all'imboccatura della boccia, trovando ancora acqua, (affacciarsi) timidamente, e infine, non incontrando ostacoli di sorta, (mettersi) a scorribandare da un parte all'altra della vasca, entusiasta della inaspettata libertà.
Questa felicità (durare) un paio di giorni. Tre mattine dopo, andato a vedere come stava, (restare) di sasso vedendolo rintanato nel vaso che io (dimenticare) nella vasca. Se ne (stare) quieto dondolandosi a mezza acqua, né (dare) più testa, come prima, contro il vetro. "Capriccio di pesce!" io (pensare) . "Anche gli ergastolani liberati spesso (desiderare) tornare, per una breve visita, al carcere dove (passare) tanti anni di amarissima clausura".
Ma non (essere) una breve visita. Anche la sera il pesce se ne (stare) nell'interno della boccia, e così all'indomani e così il terzo giorno successivo. Tanto che io (perdere) la pazienza e gli parlai: "Caro pesce, scusa ma mi (parere) che adesso tu (passare) il segno! Io (spendere) un mucchio di quattrini perché tu (potere) nuotare a tuo piacere, tanto mi (fare) pietà sempre chiuso in quel misero vaso, e tu nel vaso ci (ritornare) , e ci (passare) le giornate intere come se non te ne (importare) niente di esser libero. (giurare) che mi (fare) cadere le braccia!".

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