La sala accendesseacceseandòeraguardòinsistettepreferivapregòsi alzaronosuonòtrattenne piena d'ombra. I tre accendesseacceseandòeraguardòinsistettepreferivapregòsi alzaronosuonòtrattenne da tavola in silenzio. Giovanni accendesseacceseandòeraguardòinsistettepreferivapregòsi alzaronosuonòtrattenne quella delle quattro lampade che accendesseacceseandòeraguardòinsistettepreferivapregòsi alzaronosuonòtrattenne più vicina al camino. Il signor Marcello accendesseacceseandòeraguardòinsistettepreferivapregòsi alzaronosuonòtrattenne Leila di mettersi al piano e di fare udire all'ospite qualche cosa. Nello stesso tempo lui accendesseacceseandòeraguardòinsistettepreferivapregòsi alzaronosuonòtrattenne perchè si accendesseacceseandòeraguardòinsistettepreferivapregòsi alzaronosuonòtrattenne la lampada più vicina al piano. Leila lo accendesseacceseandòeraguardòinsistettepreferivapregòsi alzaronosuonòtrattenne, quasi con impeto. Lei accendesseacceseandòeraguardòinsistettepreferivapregòsi alzaronosuonòtrattenne quella mezza oscurità. Il signor Marcello non accendesseacceseandòeraguardòinsistettepreferivapregòsi alzaronosuonòtrattenne, accendesseacceseandòeraguardòinsistettepreferivapregòsi alzaronosuonòtrattenne a sedere sul terrazzo e accendesseacceseandòeraguardòinsistettepreferivapregòsi alzaronosuonòtrattenne verso ponente le tenebre punteggiate dai lumi delle case.

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